Questa è la favola di HIPPO, una bella Ippopotamina del Bronx…
ananna.it
credo nelle fate
Questa è la favola di HIPPO, una bella Ippopotamina del Bronx…
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Sembrava una destinazione molto interessante…
MA, la fattucchiera SCORNACCHIONA, sapendo quanto fossero forti i nemici
Si chiamavano
Per loro l’unica cosa importante era contare il numero di FOLLOWERS, aumentarli ogni giorno.
Un giorno navigando in Internet s’imbattè
nei blog di MAFALDA e IVONNE. ORRORE!!!
Stavano pubblicizzando vestiti di plastica, scarpe di plastica, borse di plastica
e NEANCHE RICICLATA!
Rimase così delusa nel vedere che erano seguitissime, anche se a volte proponevano look davvero assurdi o iniziative davvero sciocche, come tatuarsi una rosa sul collo per poter far parte del loro gruppo!
Ma COME?
Dopo aver pensato a lungo… ECCO L’IDEA!
Era sempre pieno di idee!
ARRO chiamò subito la sua squadra di Trend setter, informatissimi sulle nuove tendenze e sempre felici di poter aiutare…
Fu così che, dopo essersi riuniti, venne fatta una proposta:
Costo basso, niente di impegnativo, sicuramente avrebbe incuriosito…
Le reazioni furono immediate!
Sembrava che tutti volessero capire bene come VIOLET fosse riuscita a cambiare colore
in maniera così naturale!
chi si tingeva i capelli, chi indossava qualcosa di viola, chi faceva dolci ai mirtilli, perfino i ghiaccioli venivano venduti di più se avevano almeno una striscia viola!
MA
pensò
Cosa vuol dire essere trendy, seguire le mode… è necessario?
Alla fine VIOLET si era divertita, le piaceva vedere che erano in tanti a seguirla e allora
quindi
Questa è la favola di GIRA, la giraffina bianca dalle orecchie gialle. Nella Savana, tutti gli animali la prendevano in giro perchè…
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Ecco la favola del Delfino di nome Goccia. Fatevi una nuotata con lui…
e a nanna!
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Nella Scuola di ADVENTURES, erano soliti fare sempre delle competizioni.
Un bel giorno, il Professor SOTUTTO , parlando alla sua classe fu molto chiaro:
“Se vincerete, vi porterò in gita! E’ sarà una bellissima sorpresa!”
E così, come promesso, il Professor SOTUTTO, disse ai ragazzi:
I ragazzi erano contentissimi e già sognavano avventure e scoperte…
speravano di vedere tanti animali
e soprattutto, speravano di incontrare i pericolosissimi ORSI!
Arrivò il giorno della partenza e dopo un lungo viaggio, giunsero a PICCOASCIUTTO!
Cominciarono ad allestire l’accampamento, montando le tende e preparando il fuoco…
Tutto sembrava perfetto, il cielo era pieno di stelle e, seduti intorno al fuoco,
il Professor SOTUTTO, decise di raccontare una storia:
I ragazzi prima risero nervosamente, poi,
man mano che il Professore continuava il racconto, cominciarono ad essere preoccupati!
La leggenda tramandata dagli avi di DANZA NEL BUIO, un famosissimo Capo Indiano, raccontava delle presenza nel bosco dello SCHELETRO DI UN RANGER, che vagava nella notte…
A sentire il racconto, tutti cominciarono a guardarsi intorno,
chi vedeva delle ombre, chi sentiva dei rumori strani….
A un certo punto
proprio vicino al laghetto
videro qualcosa…
di molto strano!
Tutti cominciarono ad urlare, correndo di quà e di là
Il Professor SOTUTTO non sapeva più come calmarli
Poi, li radunò tutti e disse:
” Ragazzi, non sarà un fantasma qualunque a vincere gli ADVENTURES!
E s’incamminò nel fitto bosco…
All’improvviso proprio di fronte a loro ecco che apparve lo SCHELETRO!
Non fu facile mantenere la calma
Tornati di corsa all’accampamento, il Professor SOTUTTO, riprese il libro.
Doveva scoprire se la storia spiegava come il Ranger era stato trasformato in scheletro.
Scoprì leggendo che “il povero Ranger
stava controllando che tutto fosse a posto nel bosco,
quando improvvisamente sentì un rullo di tamburi e dei canti…
seguì i segnali
ma quando stava per arrivare nel luogo da cui proveniva tutto quel baccano…
vide rotolare dei teschi che lo travolsero, facendolo svenire!
Quando si risvegliò, si accorse di essere stato trasformato in SCHELETRO!
Una maledizione lo aveva colpito:
aveva osato interrompere la DANZA MAGICA ALLA LUNA degli Indiani!!!”
Il Professor SOTUTTO allora pensò che in fondo non doveva essere cattivo
ma solo sfortunato e se lo immaginò triste e solo…
“Chiamerò Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO!”
una saggia signora che aveva vissuto per lungo tempo con gli indiani…
Chi meglio di lei poteva dargli un consiglio?
E infatti Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO,
dopo aver sentito la storia, non ebbe dubbi.
” Mi ricordo molto bene – disse – quel poverino non voleva in fondo fare niente di male
ma l’aver interrotto
La DANZA MAGICA ALLA LUNA
è stata la causa della sua maledizione!“
“Che possiamo fare?” Le chiese il Professor SOTUTTO.
Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO rispose:
“Dovete rifare la
E chiuse la conversazione.
Il Professor SOTUTTO radunò tutti i ragazzi e spiegò il piano.
Prepararono tutto il necessario…
Poi aspettarono l’arrivo di LUPOJACK, mandato da
Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO
per mostrare loro i giusti passi e movimenti da fare durante la danza.
I ragazzi si impegnarono molto e in poco tempo il rito era pronto!
Si riunirono intorno al fuoco, al suono dei tamburi, ballando e cantando…
e tutti gli animali cominciarono a ballare insieme a loro
persino l’ORSO!
………………………………
ALLORA DECIDI TU!
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C’era una volta,
non molto tempo fa, il Porcellino PIG.
Era un porcellino tranquillo e le sue giornate scorrevano sempre uguali.
Passava il tempo giocando e facendo surf.
Un giorno per il suo compleanno gli regalarono un libro.
E il Topo Musicista fece addirittura una canzone : IMPARA PIG!
Tutti gli consigliarono di imparare a leggere,,,,,
E PIG ascoltava i consigli, ma non sapeva da dove cominciare..
Il Professor Giallo Pio scrutò lungo PIG e gli spiegò che avrebbe dovuto studiare molto ma che alla fine avrebbe scoperto un mondo sconosciuto, magico e infinito! La sua fantasia avrebbe preso il volo…
Il porcellino Pig dopo aver ascoltato il Professor Giallo Pio cominciò a preoccuparsi, temeva di non poter più giocare e di dover passare tutto il tempo rinchiuso in casa a studiare.
Ma il Professor Giallo Pio aveva già la soluzione… e disse al Porcellino Pig:
E così, giorno dopo giorno, lezione dopo lezione
il Professor Giallo Pio premiava il Porcellino Pig con qualcosa di delizioso..
continuando ad insegnargli tutto quello che sapeva
anche se il Porcellino Pig ogni tanto era stanco
Fu così, che piano piano, il Porcellino Pig divenne sempre più bravo e sempre più curioso…
a nanna
Comunque, sapevate che la FAVOLA è un genere letterario antichissimo? Risaliamo addirittura agli Assiro-Babilonesi e ai Sumeri! Prima dell’invenzione della scrittura e della mitologia greca!
Le storie che si raccontano ai bambini vengono chiamate FAVOLE, ma anche FIABE, anche se:
FAVOLA = breve vicenda il cui fine è di far comprendere in modo facile una verità morale. I personaggi (animali, cose, persone…) sono realistici.
FIABA = storia, novella o commedia spesso di origine popolare, ricca di elementi fantastici. I personaggi (orchi, fate, folletti…) sono fantastici.
La differenza è sottile, fondamentalmente nella FIABA la morale è sottintesa e non centrale ai fini della narrazione.
Le storie per bambini sono dunque molto importanti e possono infondere:
E’ importante raccontare ai bambini anche gli aspetti spaventosi o comunque difficili delle favole: esiste il bene ma anche il male, e gli uomini a volte possono agire in modo aggressivo ed egoista.
I personaggi negativi delle favole rappresentano simbolicamente le emozioni spiacevoli che il bambino può provare e le favole diventano il luogo simbolico in cui le può osservare e scaricare, acquisendo consapevolezza della complessità dei comportamenti umani.
Quando si nasce, il cervello comincia a costruire reti neuronali in base alle esperienze. E qui entra in gioco il ruolo fondamentale dei genitori: da bravi coach, attraverso l’empatia, stabiliranno un contatto unico e speciale, come se tra loro e il bambino si attivassero le stesse reti neuronali. (Neuroni mirror)
Leggere per il vostro bambino, con calma, rispondendo alle sue domande, lo aiuterà ad arricchire in modo considerevole il suo linguaggio, aiutandolo a distinguere il “giusto” dallo “sbagliato”. I primi anni di vita sono fondamentali per tanti diversi aspetti: emotivi, cognitivi, sociali.
Quindi…coraggio! Leggere una favola non è mai una perdita di tempo ma un momento prezioso che ricorderà tutta la vita.
ananna.it
C’era una volta, non molto tempo fa…
In questa terra lontana, regnava una bellissima Principessa che si chiamava Aria.
ma così brutti che anche
Un giorno di pioggia, durante il temporale, ACIDOFILA convocò
e le disse:
MUFFA pensò e ripensò, consultò tutti i suoi libri magici...
poi venne FULMINATA dalla più crudele delle idee
Così, MUFFA fece il maleficio
e all’improvviso
Pianse molto…
il piccolo ELFO MAGICO!
REFOLO sapeva già tutto….
e si confrontò con i GRANDI SAGGI…
Insieme decisero che la cosa da fare IMMEDIATAMENTE
era
che
Arrivarono il CAMALEON, il PAVONBLU, la TARTATIMIDA, il TOPODOLCE e…
il DRAGHETTO FIAMMA!
INDOVINELLO fece un incantesimo
per infondere ancora più forza e coraggio
al DRAGHETTO FIAMMA
L’aria si riempi di colori e profumi
INDOVINELLO si era scordato di rompere l’incantesimo!
il DRAGHETTO FIAMMA venne portato in trionfo
e la Principessa Aria lo ringraziò con un bacio!
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