pedalare, pedalare, pedalare….
VIOLET the INFLUENCER
C’erano un volta due potenti INFLUENCERS.
Si chiamavano
MAFALDA e IVONNE.
Per loro l’unica cosa importante era contare il numero di FOLLOWERS, aumentarli ogni giorno.
Non importava come, pubblicavano qualunque tipo di messaggio, purché si arrivasse allo scopo: ESSERE SEGUITE!
VIOLET era una pecorella bianca e felice.
Un giorno navigando in Internet s’imbattè
nei blog di MAFALDA e IVONNE. ORRORE!!!
Stavano pubblicizzando vestiti di plastica, scarpe di plastica, borse di plastica
e NEANCHE RICICLATA!
Rimase così delusa nel vedere che erano seguitissime, anche se a volte proponevano look davvero assurdi o iniziative davvero sciocche, come tatuarsi una rosa sul collo per poter far parte del loro gruppo!
Decise di provare una sfida:
MI LANCERO’ NEL WEB COME INFLUENCER!
Ma COME?
Dopo aver pensato a lungo… ECCO L’IDEA!
Contatterò il mio grande amico ARRO il ramarro.
Era sempre pieno di idee!
Proprio grazie a lui l’anonimo LAMA era diventato un LAMA-BOND!
ARRO chiamò subito la sua squadra di Trend setter, informatissimi sulle nuove tendenze e sempre felici di poter aiutare…
Fu così che, dopo essersi riuniti, venne fatta una proposta:
OK, ti chiami VIOLET, allora ti tingeremo di VIOLA!!!
IDEA STREPITOSA!
Costo basso, niente di impegnativo, sicuramente avrebbe incuriosito…
VIOLET venne immersa in una vasca di succo di mirtilli, si rilassò, divertendosi fino a che le dissero che era finalmente pronta!
ED ECCO… una PECORELLA VIOLA!
E venne pubblicato il primo POST !
Le reazioni furono immediate!
I LIKE cominciarono a fioccare, aumentando di ora in ora…
Sembrava che tutti volessero capire bene come VIOLET fosse riuscita a cambiare colore
in maniera così naturale!
In poco tempo, tutti copiarono il Look di VIOLET,
chi si tingeva i capelli, chi indossava qualcosa di viola, chi faceva dolci ai mirtilli, perfino i ghiaccioli venivano venduti di più se avevano almeno una striscia viola!
VIOLET era molto contenta
MA
pensò
in fondo cosa significa tutto questo?
Cosa vuol dire essere trendy, seguire le mode… è necessario?
Alla fine VIOLET si era divertita, le piaceva vedere che erano in tanti a seguirla e allora
decise di mandare un messaggio… DIVERSO!
In fondo quello che contava era
essere se stessi,
quindi
pubblicò un POST senza immagine,
in cui tutti potevano identificarsi
LA VITA E’ UNA FESTA…. VESTITI COSI’!
OGNUNO DI NOI E’ SPECIALE!
Allora sì che i LIKE esplosero!!! E i commenti!!!
VIOLET raggiunse il milione di followers e
i like continuarono ad aumentare…
Non copiare, si te stesso!!!
Ciao!!! VIOLET
ananna.it
La Favola: “PIZZAMAI”
La Favola:
C’era una volta, non molto tempo fa…
un paese lontano in cui tutti potevano mangiare a sazietà
Il segreto di tanta abbondanza era
una scatola magica!
Ogni volta che qualcuno si avvicinava e la apriva, la scatola magica regalava
cibo e prelibatezze di ogni genere!
Gli abitanti erano felici, potevano avere sempre qualcosa di buono anche da offrire
a chi veniva a trovarli
Ma questa scatola magica
aveva solo un difetto:
non poteva mai regalare la PIZZA!
Tutti potevano mangiare dolci, frutta, hamburger, verdure… ma NON LA PIZZA!
NON ERA PROPRIO POSSIBILE!
Così un bel giorno LOMBRICO VERDE, il Sindaco della città,
decise di trovare il modo di far arrivare anche la PIZZA e accontentare i suoi cittadini che sognavano da tempo di poter mangiare un bel pezzo di pizza fumante…
Ma LOMBRICO VERDE, non aveva fatto i conti con PIZZAMAI,
il Clown malefico che, arrivato da lontano, era stato mandato in quella città dal cattivissimo LUPASTRO
proprio per far sparire tutte le pizze del mondo!
E così LOMBRICO VERDE decise di mandare SCATTO
il millepiedi più veloce mai esistito, alla ricerca della PIZZA.
Doveva risolvere il problema a tutti i costi.
SCATTO seguì le indicazioni ricevute da PILOTOPO
un esploratore molto famoso in città che gli indicò esattamente dove avrebbe trovato il PAESE della PIZZA.
Ma quando SCATTO arrivò,ebbe una brutta sorpresa…
Tutte le PIZZE aveva subito
un incantesimo
ed erano stanche, stanchissime, anche ArrABbIAtE!
Avevi mai visto una pizza arrabbiata? E’ impossibile mangiarla….
Cosa fare?
SCATTO girò molto nel PAESE della PIZZA cercando di capire cosa era accaduto e camminando, camminando… s’imbatté nella
BANDA DEI PIZZUOLI
li seguì senza farsi vedere e arrivò in un luogo triste e buio dove scoprì
PIZZAMARCIA!
PIZZAMARCIA era una stregona, ma
non era stata sempre cattiva.
Un giorno dei bambini invece che mangiarla l’avevano gettata via e, da allora,
aveva giurato di vendicarsi con un incantesimo che avrebbe
bloccato tutte le fette di pizza del mondo!
PIZZAMARCIA si era travestita da LUPASTRO e aveva incaricato il Clown Malefico di mangiare tutte le fette di pizza!!!
SCATTO non si diede per vinto e decise di organizzare un
PIZZA PARTY!
Proprio così, una festa per tutte le fette di pizza che ancora volevano divertirsi!!!
Arrivarono tantissimi pezzi di pizza,
da tutte le parti
e si divertirono tantissimo
dimenticandosi della tristezza
Il PIZZA PARTY fu un successone e la musica si fuse col formaggio delle pizze creando un meraviglioso tunnel profumato
le PIZZE cominciarono a uscire dai forni fumanti e golose
e piano piano partirono per raggiungere tutti i paesi e le città!
L’incantesimo era svanito!!!
E così, SCATTO ritornò a casa seguendo il profumo delle pizze
e trovò la
SCATOLA MAGICA felice di poter offrire anche un’altra prelibatezza!
Tutti erano felici e continuarono a festeggiare a suon di PIZZA
Ogni giorno potevano mangiare ottime fette di pizza golosa
e non solo sognarla!
Insomma, il sole era più giallo
LOMBRICO VERDE era felice
e alla fine anche il Clown Malefico fu felice di poter assaggiare la PIZZA
che ovviamente era
BUONISSIMAAAA!
Ne vuoi una fetta?
a nanna!
La FAVOLA di GIRA e SCIVOLONE

Questa è la favola di GIRA, la giraffina bianca dalle orecchie gialle. Nella Savana, tutti gli animali la prendevano in giro perchè…
ananna.it
Vi è piaciuto il PUPAZZO da FAVOLA?
La favola: “GOCCIA e la SIRENA”

Ecco la favola del Delfino di nome Goccia. Fatevi una nuotata con lui…
e a nanna!
ananna.it
La LEGGENDA delle OSSA MAGICHE

Nella Scuola di ADVENTURES, erano soliti fare sempre delle competizioni.
Un bel giorno, il Professor SOTUTTO , parlando alla sua classe fu molto chiaro:
“Se vincerete, vi porterò in gita! E’ sarà una bellissima sorpresa!”
La partita fu durissima ma la sua classe vinse!
E così, come promesso, il Professor SOTUTTO, disse ai ragazzi:
” BRAVI! Preparatevi…. andremo in campeggio a PICCOASCIUTTO,
in una tenuta indiana,,,,!”
I ragazzi erano contentissimi e già sognavano avventure e scoperte…
speravano di vedere tanti animali
e soprattutto, speravano di incontrare i pericolosissimi ORSI!
Arrivò il giorno della partenza e dopo un lungo viaggio, giunsero a PICCOASCIUTTO!
Cominciarono ad allestire l’accampamento, montando le tende e preparando il fuoco…
Tutto sembrava perfetto, il cielo era pieno di stelle e, seduti intorno al fuoco,
il Professor SOTUTTO, decise di raccontare una storia:
La LEGGENDA DELLE OSSA MAGICHE!
I ragazzi prima risero nervosamente, poi,
man mano che il Professore continuava il racconto, cominciarono ad essere preoccupati!
La leggenda tramandata dagli avi di DANZA NEL BUIO, un famosissimo Capo Indiano, raccontava delle presenza nel bosco dello SCHELETRO DI UN RANGER, che vagava nella notte…
A sentire il racconto, tutti cominciarono a guardarsi intorno,
chi vedeva delle ombre, chi sentiva dei rumori strani….
A un certo punto
proprio vicino al laghetto
videro qualcosa…
di molto strano!
Tutti cominciarono ad urlare, correndo di quà e di là
Il Professor SOTUTTO non sapeva più come calmarli
Poi, li radunò tutti e disse:
” Ragazzi, non sarà un fantasma qualunque a vincere gli ADVENTURES!
Seguitemi, lo scoveremo!
E s’incamminò nel fitto bosco…
All’improvviso proprio di fronte a loro ecco che apparve lo SCHELETRO!
Non fu facile mantenere la calma
Tornati di corsa all’accampamento, il Professor SOTUTTO, riprese il libro.
Doveva scoprire se la storia spiegava come il Ranger era stato trasformato in scheletro.
Scoprì leggendo che “il povero Ranger
stava controllando che tutto fosse a posto nel bosco,
quando improvvisamente sentì un rullo di tamburi e dei canti…
seguì i segnali
ma quando stava per arrivare nel luogo da cui proveniva tutto quel baccano…
vide rotolare dei teschi che lo travolsero, facendolo svenire!
Quando si risvegliò, si accorse di essere stato trasformato in SCHELETRO!
Una maledizione lo aveva colpito:
aveva osato interrompere la DANZA MAGICA ALLA LUNA degli Indiani!!!”
Il Professor SOTUTTO allora pensò che in fondo non doveva essere cattivo
ma solo sfortunato e se lo immaginò triste e solo…
“Chiamerò Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO!”
una saggia signora che aveva vissuto per lungo tempo con gli indiani…
Chi meglio di lei poteva dargli un consiglio?
E infatti Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO,
dopo aver sentito la storia, non ebbe dubbi.
” Mi ricordo molto bene – disse – quel poverino non voleva in fondo fare niente di male
ma l’aver interrotto
La DANZA MAGICA ALLA LUNA
è stata la causa della sua maledizione!“
“Che possiamo fare?” Le chiese il Professor SOTUTTO.
Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO rispose:
“Dovete rifare la
DANZA MAGICA ALLA LUNA!”
E chiuse la conversazione.
Il Professor SOTUTTO radunò tutti i ragazzi e spiegò il piano.
Prepararono tutto il necessario…
Poi aspettarono l’arrivo di LUPOJACK, mandato da
Madame PENDOLA TU CHE PENDOLO IO
per mostrare loro i giusti passi e movimenti da fare durante la danza.
I ragazzi si impegnarono molto e in poco tempo il rito era pronto!
Si riunirono intorno al fuoco, al suono dei tamburi, ballando e cantando…
e tutti gli animali cominciarono a ballare insieme a loro
persino l’ORSO!
………………………………
COSA SUCCEDERA AL POVERO SCHELETRO RANGER?
SEI CURIOSO?
ALLORA DECIDI TU!
Ci sono DUE FINALI…
CLICCA SU UNA DELLE DUE IMMAGINI …e scoprili!!!
ananna.it
La Favola:” PIT e il FANTASMA”

La Favola: “PIG e PIO”
C’era una volta,
non molto tempo fa, il Porcellino PIG.
Era un porcellino tranquillo e le sue giornate scorrevano sempre uguali.
Passava il tempo giocando e facendo surf.
Un giorno per il suo compleanno gli regalarono un libro.
Ahhhhhhhhh…LUI NON SAPEVA LEGGERE!
I suoi amici, rimasero senza parole! Ma come!
NON SAI LEGGERE?
E il Topo Musicista fece addirittura una canzone : IMPARA PIG!
Tutti gli consigliarono di imparare a leggere,,,,,
“Ma PIG, non sai quante cose ti perdi!”
E PIG ascoltava i consigli, ma non sapeva da dove cominciare..
“Ti serve un maestro!”
E tutti pensarono al Professor Giallo Pio.
Lo contattarono e in men che non si dica si rese disponibile…
Il Professor Giallo Pio scrutò lungo PIG e gli spiegò che avrebbe dovuto studiare molto ma che alla fine avrebbe scoperto un mondo sconosciuto, magico e infinito! La sua fantasia avrebbe preso il volo…
Il porcellino Pig dopo aver ascoltato il Professor Giallo Pio cominciò a preoccuparsi, temeva di non poter più giocare e di dover passare tutto il tempo rinchiuso in casa a studiare.
Ma il Professor Giallo Pio aveva già la soluzione… e disse al Porcellino Pig:
” Ogni volta che imparerai qualcosa di nuovo ti darò un premio…
Cosa vuoi?”
Il Porcellino Pig rispose:” Mangiare!!!”
E così, giorno dopo giorno, lezione dopo lezione
il Professor Giallo Pio premiava il Porcellino Pig con qualcosa di delizioso..
continuando ad insegnargli tutto quello che sapeva
anche se il Porcellino Pig ogni tanto era stanco
Ma era sufficiente dargli il premio per vederlo entusiasta!!!
Fu così, che piano piano, il Porcellino Pig divenne sempre più bravo e sempre più curioso…
Cominciò a leggere e passò molto tempo con i suoi amici e
ne trovò di nuovi
Il Professor Pio gli regalò molti libri interessanti,
felice di essere riuscito nell’impresa!
…e il Porcellino Pig fu felicissimo e divenne presto… il Professor Pig!… ansioso di aiutare altri amici a scoprire la magia dei LIBRI!!!
Leggi anche tu!
a nanna
Sono solo FAVOLETTE?
Quale era la vostra FAVOLA preferita?
Peter Pan mi aveva stregato…
Comunque, sapevate che la FAVOLA è un genere letterario antichissimo? Risaliamo addirittura agli Assiro-Babilonesi e ai Sumeri! Prima dell’invenzione della scrittura e della mitologia greca!
Se già nella notte dei tempi, la fantasia e la creatività degli esseri umani creava storie fantastiche, significa non solo che si sentiva il bisogno di sognare, immaginare, ma anche che quei racconti erano un potente trasmettitore di verità.
Le storie che si raccontano ai bambini vengono chiamate FAVOLE, ma anche FIABE, anche se:
FAVOLA = breve vicenda il cui fine è di far comprendere in modo facile una verità morale. I personaggi (animali, cose, persone…) sono realistici.
FIABA = storia, novella o commedia spesso di origine popolare, ricca di elementi fantastici. I personaggi (orchi, fate, folletti…) sono fantastici.
La differenza è sottile, fondamentalmente nella FIABA la morale è sottintesa e non centrale ai fini della narrazione.
Le storie per bambini sono dunque molto importanti e possono infondere:
- sicurezza
- ottimismo
- fiducia
- coraggio
L’educazione emotiva
Nella realtà fiabesca accadono fatti straordinari:
gli animali parlano
gli oggetti si animano
si creano condizioni magiche
Grazie a tutto ciò le favole mostrano come gli ostacoli, con tenacia e perseveranza, possono essere superati.
E’ importante raccontare ai bambini anche gli aspetti spaventosi o comunque difficili delle favole: esiste il bene ma anche il male, e gli uomini a volte possono agire in modo aggressivo ed egoista.
I personaggi negativi delle favole rappresentano simbolicamente le emozioni spiacevoli che il bambino può provare e le favole diventano il luogo simbolico in cui le può osservare e scaricare, acquisendo consapevolezza della complessità dei comportamenti umani.
L’adulto come coach e i neuroni a specchio
Quando si nasce, il cervello comincia a costruire reti neuronali in base alle esperienze. E qui entra in gioco il ruolo fondamentale dei genitori: da bravi coach, attraverso l’empatia, stabiliranno un contatto unico e speciale, come se tra loro e il bambino si attivassero le stesse reti neuronali. (Neuroni mirror)
Sviluppo del linguaggio
Leggere per il vostro bambino, con calma, rispondendo alle sue domande, lo aiuterà ad arricchire in modo considerevole il suo linguaggio, aiutandolo a distinguere il “giusto” dallo “sbagliato”. I primi anni di vita sono fondamentali per tanti diversi aspetti: emotivi, cognitivi, sociali.
Quindi…coraggio! Leggere una favola non è mai una perdita di tempo ma un momento prezioso che ricorderà tutta la vita.
ananna.it